Al giorno d’oggi la personalità delll’infermiere e riconosciuta
sia giuridicamente che all’intera popolazione. Nei primi anni ’90, l’infermiere
ebbe la sua prima e vera vittoria da un punto di vista giuridico: il D.M. n°739del 14 settembre 1994. Questo decreto ministeriale parla del “Regolamento
concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale
dell’infermiere”, in poche parole, definisce chi è l’INFERMIERE, e gli ambiti del suo lavoro .
Successivamente con la legge n 42 del 26 febbraio 1999 la
professionalità infermieristica fa un ulteriore passo avanti : infatti questa
legge elimina il testo unico del 1934 , abolisce del tutto il mansionario e
individua gli specifici codici deontologici delle varie professioni sanitarie
tra cui anche quella infermieristica.
Inoltre la legge del 10 agosto del 2000 n 251 afferma che
l’infermiere può svolgere con autonomia attività professionali dirette alla
prevenzione , alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e
collettiva .
Per accedere ai corsi di laurea di infermieristica bisogna
innanzitutto un diploma media superiore
.
Il corso di laurea ha la durata di 3 anni , con tirocinio
formativo con esame di stato finale .
In possesso di una laurea l’infermiere ha già la possibilità
di poter lavorare dopo l’iscrizione al collegio degli infermieri . Successivamente può conseguire un master di
primo livello della durata di un anno o una laurea specialistica della durata
di due anni , per poi conseguire un master di secondo livello o un dottorato di ricerca della durata di tre anni.
BIBLIOGRAFIA UTILIZZATA
Motta , P.C. , introduzione alle scienze infermieristiche .
Edizione Carocci Faber : Roma 2006
Negrisolo , A., infermieristica generale e clinica
applicata. Ed.Mc Graw – Hill: Milano 2001
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