Abbiamo aperto questo blog per condividere alcuni pensieri su questa professione e anche per raccontarvi un po' i pensieri di chi sceglie di passare il suo tempo dedicandosi a ciò in cui crede, cercando di lasciare sempre qualcosa di buono nelle persone che incontra lungo le tortuose e entusiasmanti vie di questa vita. Queste pagine raccontano e racconteranno molto di noi. Buona lettura!!!!

L'infermiere nella storia...


La storia dell’infermieristica nasce insieme alla parola “infermiere”: essa deriva dal latino “infurmus”, che designava  il monaco che si occupava dei malati e dei bisognosi in genere .
Nel corso della storia , il ruolo dell’infermiere si sviluppa parallelamente all’attività mediche , prendendo un carettere rivolto maggiormente alle cure assistenziali : fu proprio nel 400 , che avvenne la divisoni delle pratiche sanitarie secondo una scala gerarchica , tra chi cura e chi assiste ( medico e infermiere) .
In seguito alla riforma protestante e allo sviluppo degli ospedali , avviene una riforma dell’assistenza infermieristica da parte dei tre santi : San giovanni di Dio , San camillo de lellis , San vincenzo de’paoli , il cui intento fu quello di rivoluzionare l’assistenza infermieristica , formando il personale , dividendo i malati in base alle malattie , ecc ...
Nel corso dell’illuminismo , successivamente , le pratiche infermieristiche non miravano più alla salute del malato, come accadeva in precendenza , ma sulla guarigione dalla malattia, sino al 1800 con l’arrivo della “signora della lampada” , ovvero Florence nightingale .
Florence Nightingale
Lei viene considerata come la prima infermiera in senso moderno  del termine , dato che le sue attenzioni erano rivolte al benessere del malato e non più alla malattia .
Dopo aver partecipato alla guerra di crimea , la nightingale si adoperò nell’ambito della formazione : creò nel 1860 “ la nightingale training school for nurses”  della durata di anno , con 15 candidate accuratamente selezionate .
Le studenti di questa scuola a loro volta fonderanno  scuole per infermieri in diversi paesi  , diffondendo il suo pensiero in tutto il mondo.
Nel frattempo in italia troviamo Anna Fraentzel Celli , infermiera esponente dell’unione femminile italiana , la quale , denunciando le pessime condizioni ospedaliere e disprezzando la presenza religiosa negli ospedali , propone la formazione  di una figura infermieristica femminile laica , di buona estrazione sociale e senza impegni famigliari che avrebberò sostituito il vecchio personale maschile ed ecclesiastico .
A partire dal 1900 , comincia la lotta delle infermiere per la loro affermazione in ambito lavorativo . il primo passo fu nel 1919 la creazione dell’associazione nazionale italiana tra infermiere ( ANITI) , riconosciuta successivamente al consiglio internazionale delle infermiere nel 1922 , il primo riconoscimento di questa professione avvenne con il R.D del 1925 dove si stabilisce una formazione teorico pratica, con il superamento di un esame di stato,  per l’esercizio della professione . In queste scuole il personale maschile veniva formato all’arte ausiliaria di infermiere generico , dipendente dall’infermiera professionale ; al contrario l’infermiera professionale , era sottomesse al medico con funzione di domestica , assistente e propaganda .
Con l’avvento del fascismo ci fu la soppressione di ogni forma di libertà del movimento operaio . Per questo l’ ANITI diventa “sindacato fascista infermiere diplomate” con la conseguente estromissione dal consiglio nazionale delle infermiere . Nel 1934 fu emanato il testo unico delle leggi sanitarie , in cui si ha una divisione delle professioni sanitarie in : principali , ausiliari ( di cui faceva parte l’infermiere ) e le arti ausiliarie .
Dopo 20 anni dalla creazione delle scuole , nel 1954 vengono istituiti i collegi con la legge 1049 e nel ‘ 56 viene eletto il primo comitato centrale  della federazione IPASVI e la licenza di scuola media diventa obbligatoria .
Sul finire degli anni 70 dove avvengono le prime minifestazioni contro l’emancipazione femminile , il sesso maschile lotta per poter accedere ai corsi di infermiere professionale e con la legge del 1971 n 124 , le scuole per infermiere professionali si estendono anche ai maschi.
Tre anni dopo questa vittoria, la professione infermieristica subisce una sconfitta:  il 14 marzo 1974 viene emanata lil DPR n° 225, il cosidetto “Mansionario”. Con questa decreto si descrivono le varie mansioni dell infermiere , eliminando la propria autonomia e riducendo il proprio lavoro ad un numero prefisso di mansioni . 


BIBLIOGRAFIA UTILIZZATA
Manzoni, E., storia e filosofia dell’assistenza . Ed. Masson : Milano 2001
Amaducci , G., Gradellini, C., l’infermieristica tra scienza e persona . Athena srl: Modena 2009

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